
Dopo tanto tempo e tanto impegno profuso in palestra e a tavola, ecco che finalmente hai raggiunto il massimo della tua forma fisica, quella definizione muscolare che ti soddisfa non solo da un punto di vista estetico ma anche salutistico. I corpi che troviamo nelle riviste di body-building hanno raggiunto una condizione estrema e precaria, il risultato di una preparazione per tanti aspetti innaturale sia dal punto di vista dell’intensità degli allenamenti, dell’assunzione di sostanze e di una dieta ferrea.
L’organismo però non è programmato per conservare a lungo questi livelli perché La sua naturale tendenza è quella di rientrare ad una situazione più equilibrata, tale da poter essere conservata senza un tale dispendio. I meccanismi di adattamento che ci caratterizzano coinvolgono il metabolismo e l’appetito, e collaborano in sinergia al fine di raggiungere quel livello minimo di grasso che per ognuno può essere in qualche modo considerato come predefinito, il cosiddetto fat-point.
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DeidroBol 750mg 100cpsEnteric Fish Oil 200cpsMethyl Arimatest 180 cpsDieta alternata e fat point: siamo programmati per avere un minimo livello adiposo?
La teoria della “soglia minima di grasso” ci porta se non altro a considerare in primo luogo le particolarità di ogni soggetto: è inutile continuare ad emulare l’amico che si permette di mangiare qualsiasi cosa pur mantenendo un eccezionale stato di forma definizione. Tutti siamo in qualche modo tarati per avere una quantità minima di tessuto grasso. Tuttavia la questione genetica non è l’unico parametro che stabilisce tale livello fat point.
Il corpo intraprende continuamente meccanismi di adattamento attenendosi in particolare a quella percentuale di grasso che riusciamo conservare per il più lungo tempo possibile: la chiave sarebbe quindi ridurre la soglia minima e cercare di rimanere per un tempo più prolungato in queste condizioni in maniera che il corpo si adatti e si ritiri a tale livello.
È piuttosto frequente infatti incontrare persone che una volta erano in stato di obesità ma raggiunto il nuovo punto di grasso ottimale sono riuscite a modificare il proprio metabolismo senza risultare più predisposte ad un facile accumulo adiposo.
Meccanismi di adattamento e dieta alternata
Se è vero quindi che il nostro corpo tende sempre a tornare ad una condizione che risulta più facile da mantenere non è altrettanto scontato riuscire a conservare la motivazione lungo tutto il programma di dimagrimento, considerando che esso prevede non solo attività fisica ma anche un’alimentazione piuttosto selettiva. Chi riesce a dimagrire poi rientra subito in un nuovo obiettivo che è quello di aumentare la massa muscolare e non i tessuti grassi.
Se da una parte un regime alimentare iper calorico incrementa la presenza degli ormoni anabolici, l’eccesso di calorie è correlato sistematicamente anche ad un accumulo adiposo: dopo tanti sacrifici per raggiungere la propria forma ottimale bisogna capire se è possibile incrementare ulteriormente la propria massa senza altresì aumentare la quota di adipe, o farlo quantomeno in maniera proporzionata. È altrettanto realistico affermare che continuando a seguire una dieta troppo restrittiva la massa muscolare tenderà con il tempo a degradarsi.
Una delle teorie attualmente più seguite prevede per questi casi una strategia di aumento massa che alterna 15 giorni di dieta ipocalorica ad altri 15 giorni di dieta ipercalorica, considerando come tale un regime che aggiunge 1500 cal in più rispetto a quelle della fase di mantenimento.
Tale incremento calorico è un parametro determinante sull’incentivo alla sintesi proteica e sul bilancio azotato. Nella fase di iper nutrizione è bene conservare una quota bassa di carboidrati e un buon livello di grassi polinsaturi in maniera da garantirsi una sensibilità all’insulina ottimale aiutando l’ossidazione dei lipidi e preservando il corpo dall’incremento adiposo. I migliori risultati da questa dieta si ottengono in concomitanza ad una calibrata attività fisica e all’utilizzo di supplementi naturali da personalizzare a seconda della fase ipo o iper calorica.