
Se gli integratori che normalmente assumiamo dopo l’allenamento hanno la funzione di contrastare il catabolismo e di sostenere l’aumento plastico, gli integratori pre-workout dovrebbero invece consentirci una migliore prestazione durante l’attività fisica per quanto riguarda la possibilità di utilizzare un certo carico e di generare un certo volume di allenamento nonchè avere un miglior effetto di vascolarizzazione, una maggiore concentrazione e un inferiore senso di affaticamento.
Qualsiasi sia la tecnica di allenamento è fondamentale programmarne adeguatamente l’intensità per poter ottenere dei risultati, sia che parliamo di culturismo, sia di un allenamento specifico finalizzato alla pratica di uno sport. Nell’approfondimento di oggi descriviamo alcuni integratori che possono essere utili per la spinta e per la motivazione, come la taurina, la citrullina, la creatina e la caffeina.
Caffeina e creatina prima del workout
La caffeina è probabilmente la molecola psicoattiva più studiata e diffusa al mondo, in passato considerata una sostanza dopante tale è il suo impatto. Possiamo ritrovarla nel sangue già dopo 30 minuti dall’ingestione con un picco che si verifica nel giro di un’ora e mezza distribuendosi in tutta l’acqua del nostro corpo, in concentrazioni simili nelle varie zone dell’organismo, cervello incluso. La durata plasmatica di questa molecola varia dalle tre alle cinque ore ma è più elevata per i bambini e per le donne in gravidanza ed è inferiore nei fumatori, tanto che le dosi dovrebbero ovviamente tenere in considerazione questi aspetti e queste differenze.
Gli effetti principali della caffeina riguardano la mobilitazione del calcio e quindi La qualità delle contrazioni muscolari, la riduzione dello sforzo percepito, un sostegno alla lipolisi e al risparmio del glicogeno – che consente di allenarsi con pesi superiori. Il modo migliore per sfruttare al massimo la caffeina è utilizzarla nei periodi più intensi e contenerne l’uso quotidiano quando non c’è una reale necessità in modo da poterla utilizzare con successo anche a basso dosaggio evitando problemi di assuefazione.
Per quanto riguarda la creatina, uno dei supplementi naturali più utilizzati in assoluto, essa aiuta ad aumentare la resistenza agli sforzi ad elevate intensità, trattiene l’acqua nelle cellule dei muscoli garantendo un’ottima idratazione che favorisce a sua volta la qualità dell’allenamento. Assumendo creatina riduciamo la produzione di acido lattico e possiamo allenarci più a lungo, con una migliore capacità di recupero post-workout e una rapida disponibilità energetica durante l’attività fisica.
Citrullina e taurina: assumili prima dell’allenamento
La citrullina è un ottimo pre-workout con funzionalità antiossidanti, prodotta a partire dalla glutammina e capace di trasformarsi in arginina nel sangue, diventando un perfetto precursore dell’ossido nitrico. Grazie alla citrullina andiamo quindi a migliorare la vascolarizzazione favorendo l’apporto di ossigeno e nutrienti alle fibre muscolari e aiutando il drenaggio degli acidi e dei radicali liberi, esplicando in tal modo quella funzionalità antiossidante di cui abbiamo accennato all’inizio della descrizione. La vascolarizzazione può risultare utile anche per la mobilitazione del tessuto grasso.
Per quanto riguarda la taurina si tratta di un aminoacido solforato che deriva dalla metionina e dalla cisteina, presente nel fegato umano dove viene prodotto e a livello di cibo solo negli alimenti di origine animale. La taurina aiuta a migliorare il flusso di potassio e calcio nelle cellule muscolari migliorando la qualità delle contrazioni e riducendo il senso di fatica, aumentando allo stesso tempo la lucidità mentale. Diminuisce inoltre una molecola proteica nota come angiotensina che tenderebbe ad aumentare la pressione e ostacolare il dimagrimento, favorendo quindi indirettamente una migliore composizione corporea. I soggetti diabetici in terapia o persone che hanno sofferto di ipoglicemia dovrebbero evitare la taurina nel pre-workout. La necessità di assumerla riguarda anche e soprattutto le donne perché l’estradiolo riduce la formazione spontanea di taurina nel fegato.