
E’ risaputo che una dieta povera di grassi e ricca di carboidrati può aiutare a perdere peso ma questo risultato a volte arriva a scapito del tono e della massa muscolare e non solo del grasso. Nella precedente affermazione parliamo infatti strettamente di perdita di peso che non significa sistematicamente perdere grasso ma diminuire i kg sulla bilancia che potrebbero corrispondere anche per la maggior parte ad acqua e muscolo.
Le diete povere di zuccheri portano l’organismo a uno stato praticamente costante di ipoglicemia e quindi a cali energetici, cali di concentrazione e perdita dela massa, aumentando il cortisolo e innescando processi sempre più tendenti al catabolismo. Questo all’inizio consente in effetti di perdere peso velocemente ma tale fase sarà seguita da un periodo di stallo e da un recupero dei chili perduti spesso con gli interessi.
Quindi diete molto ricche o molto povere di carboidrati non sono la soluzione ideale per dimagrire efficacemente ma è necessario introdurre la giusta dose di carboidrati per mantenere una glicemia costante e favorire il consumo dei grassi senza andare a intaccare le proteine.
Le proteine nelle diete dimagranti
Nelle diete dimagranti, le proteine devono essere introdotte in funzione del peso corporeo e dell’attività fisica e non vanno certo abbassate ma anzi aumentate per attivarsi contro il catabolismo e sfruttare la loro capacità termodinamica per la quale il nostro corpo pone in essere un dispendio energetico superiore rispetto alla digestione dei carboidrati e dei grassi a parità di calorie.
In realtà oltre alla quantità è soprattutto la qualità delle proteine così come degli altri nutrienti l’elemento più importante. Per chi utilizza ad esempio prodotti di derivazione animale, le proteine del siero sono molto ricche di aminoacidi ramificati ma sono anche carenti di fenilalanina e triptofano anch’essi essenziali per la produzione proteica.
L’importanza di variare le fonti proteiche
Le caseine vengono digerite lentamente e sono molto utili nelle fasi in cui digiuniamo come ad esempio prima di coricarsi la sera, mentre le proteine delle uova sembrano avere il più potente effetto inibitore dell’appetito. In un’ottica di perdita di peso quindi anche le fonti proteiche vanno variate e associate evitando le diete monotematiche che possono portare a carenze e non risultano ideali per il dimagrimento. Questo discorso può agevolmente essere applicato anche a chi segue una dieta completamente vegetale dove l’alternanza delle fonti proteiche e la giusta associazione tra cereali integrali e proteine è la chiave vincente per introdurre tutto quello di cui il corpo ha bisogno.
La chiave per un dimagrimento effettivo e duraturo sta nella cura del proprio programma di allenamento, l’assunzione degli integratori e soprattutto una dieta pulita, in modo da configurare un deficit energetico quotidiano dato dalla differenza tra le calorie introdotte e quelle bruciate. Questo è un principio imprescindibile per ottenere risultati in termini di perdita di grasso in eccesso e può essere favorito non solo dall’attività fisica regolare ma anche dalla scelta degli alimenti e dei supplementi naturali con il migliore impatto sul metabolismo (come le proteine ad alto valore biologico o integratori termogenici e inibitori dell’appetito).