
Dopo un pasto ricco di carboidrati il nostro glucosio sale in maniera piuttosto veloce nel sangue e tale velocità è descritta dal valore dell’indice glicemico. Questo valore può essere diverso in funzione del tipo di amido, dell’eventuale presenza di fibre, di lipidi e così via. L’indice glicemico è molto importante per nutrizionisti e ricercatori in materia di perdita di peso. Di solito è consigliato prediligere cibi a ridotto indice glicemico ed evitare quelli ad alto indice glicemico.
Nella prima categoria rientrano cereali integrali, frutta secca, semi, legumi mentre nella seconda parliamo ad esempio di zucchero raffinato, pane bianco, marmellata. Succede infatti che quando il nostro corpo riceve un alimento ad elevato indice glicemico il glucosio si alza velocemente, provocando un rapido aumento dell’insulina in proporzione ai carboidrati che abbiamo ingerito, per andare ad abbassare la glicemia.
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Alphamine Pes 244 grThyroid Energy 90cpsBrutalCuts 120cpsI livelli di zucchero così iniziano a diminuire velocemente per raggiungere una condizione di leggera ipoglicemia, nota anche come calo di zuccheri. Questo significa che presto avremmo di nuovo fame. Tale effetto invece è scongiurato prediligendo cibi a basso indice glicemico che garantiscono un migliore controllo del senso di sazietà e favorendo la cosiddetta calma insulinica.
Deficit calorico e perdita di peso
Ci sono opinioni divergenti nell’ambito del dimagrimento in rapporto all’indice glicemico dei cibi. Alcuni ad esempio ritengono che diete ad elevato indice glicemico causino sovrappeso e obesità mentre altri ritengono più importanti le calorie. In quest’ultimo caso parliamo di dieta flessibile nel senso che non consideriamo tanto la qualità e il tipo di alimenti ingeriti bensì il numero di calorie che ogni giorno ingeriamo in relazione alle calorie bruciate per andare a realizzare il bilancio calorico negativo che è imprescindibile per perdere peso.
Sicuramente ogni individuo per dimagrire necessita di una condizione di deficit calorico tuttavia il nostro organismo non si basa solo su questo per ridefinire la composizione corporea ed in effetti ci sono tanti fattori da considerare in un percorso soggettivo di dimagrimento come ad esempio il proprio metabolismo.
Alimenti e indice glicemico: per ognuno il percorso verso il peso forma è diverso
Alcune ricerche ad esempio hanno mostrato che alcuni soggetti sani ed attivi dal punto di vista dell’attività fisica con basse percentuali di grasso non manifestano effetti negativi nel consumare cibi ad elevato indice glicemico perché il glucosio viene trattenuto dai muscoli per gli esercizi e per il recupero post allenamento, risultando utili nella finestra anabolica.
Chi invece ha problemi metabolici, insulino resistenza, diabete, chi non tollera bene i carboidrati e gli zuccheri, metabolizza in maniera più problematica questo nutriente e quindi deve fare più attenzione al tipo di alimenti ingeriti per non peggiorare ulteriormente la situazione, ancor più importante per in questi casi rispetto alle calorie.
Se quindi avete uno stile di vita molto attivo o se siete sportivi potete nutrirvi anche con cibi ad elevato indice glicemico idonei soprattutto nel post-workout. Se invece vivete in maniera più sedentaria il consumo di questi alimenti può determinare nel tempo un aumento adiposo e disfunzioni metaboliche. Quindi prima di preoccuparsi troppo delle calorie è bene curare la qualità di quello che portiamo a tavola.