
Le vitamine sono sostanze organiche fondamentali per la vita dell’uomo e una loro carenza può comportare disturbi di varia entità. Da quando le vitamine sono state scoperte (verso la fine del 1800) a oggi, le conoscenze risultano ancora incomplete e continuamente si assistono a indagini ed esperimenti che ci portano sempre nuove informazioni.
Le vitamine B (o vitamine del gruppo B) sono definite come ‘vitamine energetiche’: esse non forniscono energia direttamente ma sono fondamentali per attivare quei meccanismi che si occupano di fornire energia al corpo e a tutte le funzioni biologiche. Le vitamine B sono idrosolubili, quindi si sciolgono in acqua e a differenza delle liposolubili vengono espulse facilmente dal nostro organismo. Risulta quindi praticamente impossibile immagazzinarle come scorta, così come per lo stesso motivo è inesistente il rischio di ipervitaminosi. Il nostro corpo utilizza solo la quantità che serve e il resto lo elimina.
Vitamine B, sport e attività fisica
Abbiamo detto che le vitamine sono indispensabili alla vita e che regolano numerose funzioni vitali: partecipano al metabolismo, riducono lo stress ossidativo, intervengono sul sistema nervoso e sostengono il sistema immunitario. La carenza di vitamine B è piuttosto frequente ma è difficile da identificare perchè i primi sintomi sono poco specifici: scarsa energia, malessere generalizzato, difficoltà a concentrarsi possono essere alcuni segnali importanti.
Nell’attività sportiva, un deficit di vitamine B1, B2 e B6 può negativamente influire sulla prestazione, soprattutto in termini di resistenza agli sforzi. Le vitamine B infatti prendono parte a quelle reazioni chimiche che consentono la trasformazione di zuccheri e lipidi in energia, da utilizzare per il buon funzionamento della muscolatura e del sistema cardio-respiratorio.
Vitamine B e carenza di B1 nello sportivo
Gli sportivi ricavano la maggior parte della loro energia dai carboidrati assunti con l’alimentazione; quando ci troviamo di fronte ad una carenza anche minima di vitamina B1, accade che il processo di trasformazione degli zuccheri a scopo energetico non sia più efficiente. Possono altresì manifestarsi debolezza muscolare, affaticamenti, inappetenza, costipazione, scarsa capacità di concentrarsi, difficoltà a prendere sonno e irritabilità.
Utilità degli integratori di vitamine B
Le vitamine del gruppo B si trovano soprattutto nella frutta e nella verdura fresca, nei cereali integrali e nei derivali animali. L’esposizione alla luce e al calore altera il contenuto dei nutrienti presenti nel cibo fresco. La B1, B5, B6, B9 e B12 reagiscono al calore, mentre B2, B6 B9 e B12 si degradano anche per la sola fonte luminosa. Se quindi non assumiamo sufficienti quantità di vitamine B, i supplementi alimentari saranno un ottimo sostegno in tal senso.
Merita un discorso a parte la B12: in realtà la vitamina B12 propriamente non si trova nè nelle piante nè negli animali poichè in natura viene prodotta esclusivamente da microorganismi quali funghi, alghe e batteri. I carnivori in natura assumono B12 mangiando gli animali erbivori che vivono in salute e mangiano sani, si muovono sul terreno e si nutrono di acqua e piante. La terra, l’acqua e le piante contengono questi microorganismi; le piante di per sè non producono B12 perchè non ne hanno necessità.
Chi mangia cibi perfettamente puliti, chi non vive in natura, non assimila dall’esterno questa B12. La B12 è presente nella flora intestinale umana (e di tutti gli animali) e viene continuamente riciclata a livello dell’ileo, quindi se l’apparato digerente e la flora batteria sono in perfetta salute, non serve integrare la B12 a prescindere dal proprio tipo di dieta, crudista, vegetariana, vegana o onnivora.
La B12 si assuma dalla carne? Sicuramente non da quella che cuociamo e troviamo normalmente in commercio, dove gli animali sono nutriti con mangimi contenenti antibiotici, farmaci e altre addizioni e chiaramente il loro stato di salute è estremamente diverso da quello che avrebbero in natura. In caso di carenza, ecco che un integratore naturale risolverà la situazione, verificando ovviamente in primis la salute gastrointestinale.