Massa muscolare e metabolismo sono collegati: ecco perché è un vantaggio!

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Per dimagrire e allo stesso tempo garantirsi un ottimale stato di salute, è importantissimo focalizzarsi anche sul mantenimento della massa muscolare e sul metabolismo. Tuttavia questi concetti non sono sempre tenuti nella giusta considerazione nell’ambito di un programma di definizione e perdita di peso.

I tessuti magri però hanno una influenza determinante sul metabolismo e la massa muscolare è capace di modificare la composizione corporea e i delicati equilibri ormonali. Le fibre muscolari infatti, in qualità di riserva di acqua e glicogeno, sono protagoniste della gestione degli zuccheri e della struttura dello scheletro.

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Massa muscolare, metabolismo: come influiscono sulla salute

Il fatto di ottenere una buona massa muscolare si riflette positivamente nella capacità di affrontare potenziali patologie o stati di disabilità, situazioni da mettere in conto soprattutto quando l’età inizia ad aumentare. Conservare quindi una massa magra ottimale permette di migliorare la qualità della vita e il benessere soprattutto quando l’anagrafe avanza.

Ogni individuo dovrebbe avere come obiettivo quello di arrivare con una buona massa muscolare all’età di sessant’anni in maniera da avere la giusta forza per fronteggiare al meglio qualsiasi variabile della vita. Questo non vuol dire che tutti devono diventare dei body-builder, quello che conta è tenere sotto controllo la composizione corporea facendo in modo di rispettare quanto più possibile le proporzioni ideali che corrispondono ad un massimo 15% di massa grassa per gli uomini e 20% per le donne.

I tessuti più attivi dal punto di vista energetico sono proprio i muscoli dello scheletro e i tessuti magri di alcuni organi mentre i tessuti grassi rappresentano un dispendio energetico minimo. Tuttavia se di tutti tessuti attivi sicuramente non possiamo intervenire su quelli degli organi, possiamo invece agire sulla massa muscolare scheletrica. Ogni programma di attività fisica  di alimentazione dovrebbe evitare l’erosione muscolare, la sedentarietà e le diete non equilibrate. Se si riesce quindi a conservare la massa magra, a ridurre la degradazione dei tessuti e a stimolare la crescita di nuove fibre, ecco che l’obiettivo sarà ottenuto in maniera ancora più semplice.

Massa muscolare e metabolismo: come bruciare le calorie a riposo

Per ogni chilo di massa muscolare ulteriore aumenta di 30 kcal il metabolismo basale e anche se questo impatto è apparentemente molto limitato, si inizia ad apprezzare quando i chili di massa arrivano a 5 o 10 in più. Su questi numeri allora iniziamo a lavorare con un metabolismo sul medio-lungo termine che consente di ottenere l’ossidazione di 1000 cal in più ogni settimana.

Da notare che tali calorie che vengono bruciate a riposo: il concetto diventa quindi ancora più interessante per ottimizzare la distribuzione della composizione corporea.

La dieta e gli integratori svolgono un ruolo molto importante in tutto questo perché è attraverso il bilancio delle calorie, positivo o negativo, che possiamo generare un percorso di dimagrimento o di aumento massa. Non esistono ricette universali in relazione allo sport praticato perché sono tanti i fattori individuali che rilevano come il tipo di allenamento e il lavoro svolto nella vita, le caratteristiche fisiche, la salute, l’età, i livelli di stress eccetera.

Il primo passo è migliorare la propria educazione alimentare facendosi accompagnare da professionisti esperti e costruire programmi di allenamenti mirati sulle capacità attuali e sulle potenzialità in maniera da ottenere importanti obiettivi di salute sia sul breve periodo, sia soprattutto per migliorare la qualità di vita con l’avanzare degli anni.