
Nell’attuale letteratura scientifica troviamo diverse indagini che riguardano l’effetto del resveratrolo sul fenomeno delle infiammazioni e dello stress ossidativo. Questo nutriente aiuta a proteggere i mitocondri e attiva particolari proteine che regolano la trascrizione dei geni coinvolti nella capacità dei mitocondri di produrre energia.
Inoltre questo integratore partecipa all’attivazione degli enzimi antiossidanti dal punto di vista dei geni. In tempi recenti sono stati osservati effetti legati all’assunzione di resveratrolo in correlazione alla sindrome metabolica, al turn-over delle cellule ossee e all’influenza nei confronti del microbiota dell’intestino.
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Resveratrolo 40mg 60TabMultivit 120cpsVita C-1000 Time Release 100cpsStudi scientifici sull’resveratrolo
In uno studio di quattro mesi su individui soggetti a sindrome metabolica, gli scienziati hanno scoperto che il resveratrolo aveva contribuito alla riduzione dei precursori degli androgeni nel flusso ematico, nei tessuti grassi e nei muscoli, rilevando un aumento nella concentrazione dei metaboliti stessi nelle urine. Hanno inoltre notato che un aumento del glicerolo e un accumulo di acidi grassi liberi si erano verificati rispettivamente tra le cellule e nei muscoli dei soggetti maschi. Un’altra analisi ha constatato una significativa riduzione delle concentrazioni del fattore di necrosi tumorale e della proteina C reattiva per quanto riguarda l’esame dei marker infiammatori sempre in pazienti sofferenti di sindrome metabolica.
L’integrazione di resveratrolo può contribuire a ridurre significativamente il peso, i centimetri del giro vita, la pressione sistolica, i livelli di glucosio e di trigliceridi nel sangue, migliorando il quadro del colesterolo complessivo. In un altro studio il resveratrolo ha mostrato effetti benefici sulla salute delle ossa anche in situazioni di perdita di densità in pazienti affetti da diabete di tipo due, caratterizzati da un aumento del rischio di fratture e traumi. Si è notato quindi che il resveratrolo ha contribuito effettivamente ad una migliore densità minerale delle ossa.
In tempi recenti, il resveratrolo è stato studiato anche in correlazione al microbiota intestinale migliorando il quadro complessivo dei sintomi della sindrome metabolica stessa. Il resveratrolo svolge anche positivi effetti nell’amplificazione dell’attività farmacologica di altri prodotti somministrati, migliorando la composizione della flora intestinale complessiva con una attività che assomiglia a quella di un vero e proprio prebiotico. Tutti questi studi ci suggeriscono quindi che l’integrazione di resveratrolo può risultare potenzialmente promettente per trattare le malattie che coinvolgono l’intestino.
Integratore di resveratrolo
Il resveratrolo nello specifico è un estratto vegetale con spiccate capacità antiossidanti che protegge il corpo umano da patologie cardiovascolari e degenerative. Le attività del resveratrolo sono molto ben documentate e sostenute da svariate indagini cliniche. Non esiste una indicazione univoca circa i dosaggi necessari anche se è necessario evidenziare come negli studi le dosi di resveratrolo siano particolarmente elevate per osservare velocemente risultati, tuttavia si invita ogni individuo a testare sulla propria esperienza l’effetto di questo prezioso supplemento naturale.
Per consumare al meglio un integratore di resveratrolo si consiglia di assumerlo in capsule a colazione o in condizioni di digiuno, evitando in particolare i grassi che potrebbero ridurne drasticamente la biodisponibilità. Per quanto riguarda la dose è importante attenersi a quanto dichiarato in ogni etichetta, valutando anche la presenza di altri attivi miscelati con lo stesso. Al di sotto di 25 mg per dose, si ritiene che la presenza di resveratrolo sia utilizzata come mero richiamo commerciale e quindi invitiamo tutti i lettori ad analizzare attentamente i quantitativi presenti e dichiarati sulla confezione.