Quattro settimane per eliminare la ritenzione idrica in 5 mosse

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eliminare la ritenzione idrica in un mese

Se vuoi eliminare la ritenzione idrica, sappi che sei in buona compagnia: questo disturbo è così diffuso che colpisce ogni anno milioni di persone in tutto il mondo, in prevalenza donne. Secondo una recente indagine ne soffre circa il 30% delle italiane. L’origine del problema può essere patologico (disfunzioni a carico dei reni o del cuore, infiammazioni, reazioni allergiche) tuttavia spesso si tratta semplicemente di uno stile di vita non adeguato. Basta quindi nella maggior parte dei casi correggere le proprie abitudini per ottenere notevoli benefici.

La ritenzione idrica indica la tendenza da parte dell’organismo di trattenere i liquidi, che di solito sono localizzati subito sopra gli strati adiposi come addome, cosce e glutei. A livello estetico si riconosce facilmente per via della presenza di edemi, rigonfiamenti dovuti proprio al ristagno del liquido. Il problema è che insieme all’acqua ristagnano anche molte tossine portate dall’alterata circolazione del sangue e questo compromette non solo l’apporto del nutrimento ai tessuti ma altera il metabolismo.

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La ritenzione idrica inoltre è doppiamente legata al concetto di peso in eccesso: in primo luogo perchè quando si inizia a dimagrire si perde peso velocemente, e questo è dovuto al fatto che la prima cosa che se ne va è l’acqua. Da qui l’importante differenza tra perdere peso e perdere effettivamente grasso e dimagrire. In secondo luogo, il sovrappeso tende a rallentare la diuresi e favorire il temuto ristagno idrico.
Per accorgersi della sua presenza basta premere con forza il pollice sulla parte “sospetta” e rilasciarlo dopo alcuni secondi: togliendo il dito, potremo o meno notare il segno di una impronta (di colore bianco) ben visibile. In tal caso siamo di fronte molto probabilmente a ritenzione idrica.

Quattro settimane per dire addio alla ritenzione idrica

Abbiamo detto che fondamentale nella maggior parte dei casi è migliorare il proprio stile di vita: fumo, alcol, sovrappeso, cibi salati, farmaci, caffeina, abiti e scarpe strette e/o scomode, poca attività fisica, tante ore trascorse in piedi senza muoversi… sono tutti alleati del ristagno di liquidi. Se vuoi al più presto ridurre la ritenzione idrica, segui questi facili consigli e applicali con scrupolosa costanza per almeno 4 settimane: basta un mese per avere un aspetto più sano e bello, vediamo quindi come.

Movimento, alimentazione e integrazione: combatti la ritenzione idrica in un mese

Movimento: per riattivare la microcircolazione si può iniziare con un blando programma di attività fisica: una passeggiata, una nuotata in piscina, una pedalata in bicicletta (meglio l’attrezzo che consente la pedalata orizzontale piuttosto che la classica bike) possono essere un ottimo inizio. Meglio lasciare stare gli sport con forti impatti al terreno e salti, soprattutto all’inizio (corsa, spinning, tennis…). Prima e dopo il movimento è bene fare un po’ di stretching con le gambe in alto, insieme ad esercizi per la respirazione.

Dieta: eliminare il sale, consumare molta frutta e verdura e una volta a settimana disintossicarsi prediligendo liquidi (the, tisane, succhi di frutta, estratti, zuppe vegetali) limitando i grassi (consentito un filo di olio per condimento, di oliva e di semi)

Bere acqua: l’acqua è lo strumento più prezioso per eliminare il ristagno idrico, cerchiamo di berne almeno 2.5/3 litri al giorno. Se le urine sono gialle significa che non beviamo abbastanza, quando sono trasparenti è un ottimo segno, da questo punto di vista. Se non abbiamo sete, assumiamo acqua a piccoli sorsi in maniera costante durante il giorno, in pochi giorni il senso della sete si “riattiverà”.

Integratori: ci si può aiutare con qualche valido supplemento alimentare che aiuti il drenaggio dei liquidi, tra gli ingredienti più validi ci sono il carciofo, il finocchio, la centella asiatica, l’ananas (integratore molto efficace che si ricava dal gambo del frutto) e il ginko biloba.

Altri accorgimenti: dormire con i piedi sollevati da un cuscino (si può posizionare anche sotto il materasso), fare una sauna o un bagno turco dopo l’attività fisica, evitare per quanto possibile la caffeina, gli alcolici e le sigarette, indossare vestiti comodi e traspiranti e scarpe che consentono di mantenere una postura corretta.