
La carnitina è un integratore molto apprezzato soprattutto nella sua forma acetilata. Il nostro corpo può sintetizzarla a livello endogeno in presenza di molecole di carnitina pura e gruppo acetilato come risultato dell’ossidazione di acidi grassi e dell’attività enzimatica di una molecola situata all’interno dei mitocondri cellulari.
Praticando attività fisica possiamo aumentare in maniera spontanea naturale la nostra concentrazione interna di carnitina tuttavia dopo i trent’anni, oppure nei casi di obesità o altri problemi di salute, la carnitina andrebbe integrata dall’esterno.
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L’acetilcarnitina è ritenuta tra gli integratori più efficaci per quanto riguarda il senso di affaticamento e viene prescritta anche in tutti i casi in cui viene diagnosticata una forma di stanchezza cronica o apatia. La carnitina mantiene giovani le membrane dei mitocondri e diminuisce il degrado cellulare legato ad un’alimentazione eccessiva o sregolata e all’avanzare dell’età.
I benefici della carnitina
Osservazioni scientifiche hanno puntualmente correlato l’assunzione di acetilcarnitina al miglioramento dei processi di contrasto all’invecchiamento cellulare dato che essa viene destinata ai meccanismi di riparazione e manutenzione delle membrane dei mitocondri. La carnitina nel formato acetilato risulta quindi uno strumento molto utile sia per trattare patologie cliniche sia in ambito sportivo.
Assumere un integratore di carnitina aiuta in primo luogo a incentivare le capacità cognitive in termini di miglior riflessi, vista e capacità intellettuale. La carnitina aiuta anche a migliorare la memoria e a trattare disturbi legati alla depressione, all’Alzheimer, alla demenza senile, migliorando la circolazione del sangue a livello cerebrale e preservando l’efficacia e l’efficienza delle cellule dei nervi.
Acetil carnitina come supplemento ergogenico
L’acetilcarnitina è considerata anche un’importante molecola ergogenica dato che è capace di attivare gli enzimi protagonisti della respirazione cellulare, di ridurre il dolore post-workout, di contenere l’aumento della battito del cuore durante gli sforzi più intensi e di migliorare la resistenza nelle attività sportive che si prolungano maggiormente nel tempo. Un altro aspetto importante è la correlazione tra l’assunzione di un integratore di acetilcarnitina e una ridotta presenza di radicali liberi durante l’allenamento, una migliore capacità di ossidare grassi durante l’attività fisica stessa e garantire quindi un metabolismo più rapido ed efficiente.
Nei momenti più stressanti e durante i workout più intensi, il nostro corpo ci invia segnali di stanchezza e svogliatezza: questi fenomeni sono correlati anche a un abbassamento di quelli ormoni considerati positivi come il testosterone e il GH in corrispondenza a un contestuale aumento dei cosiddetti ormoni dello stress come il cortisolo (che quando sono presenti in quantitativi eccessivi risultano dannosi per la prestazione).
In questo ambito si inserisce l’integratore di acetilcarnitina che può produrre diversi benefici attenuando in primo luogo il rischio di over training e sostenendo una migliore produzione del testosterone. Un altro fattore interessante correlato all’assunzione di carnitina è il suo ruolo circa recuperi più rapidi e un miglior ingresso degli acidi grassi nei mitocondri. Questo consente di ricavare più energia durante la giornata e migliorare la composizione corporea a scapito dei tessuti grassi, gestendo al meglio i ritmi della giornata e gli stessi workout. La carnitina quindi aiuta a migliorare la resistenza alla fatica, la capacità aerobica ed anche l’umore.
Per quanto riguarda i dosaggi si suggeriscono da 0,5 a a 1,5 g di carnitina al giorno che vanno assunti insieme a molta acqua per evitare quella tipica sensazione di bruciore che viene talvolta descritta da chi la assume.