Perchè in alcune zone il grasso corporeo è più resistente?

- Scritto da in Domande Frequenti Salute

Una condizione fisica che affligge un sempre più ampio numero di persone è quella del grasso localizzato in una specifica zona del corpo che risulta estremamente difficile da smaltire. Di solito tali zone corrispondono alle maniglie dell’amore per gli uomini e alle cosce per le donne.

Spesso e volentieri la motivazione che si ascolta è che si tratti di tessuti adiposi particolarmente vecchi e sedimentati e la loro permanenza da lungo tempo li rende ancora più difficili da smaltire. In realtà questa affermazione non è corretta dato che il grasso nelle cellule viene continuamente rinnovato: i grassi infatti escono dalle cellule adipose e nuovi acidi grassi fanno il loro ingresso per formare trigliceridi in un ciclo di processi lipolitici e lipogenici.

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Il bilancio calorico è sicuramente una determinante di tale equilibrio, ma non spiega come mai in alcune zone l’accumulo risulti più accentuato. Bisogna allora prendere in considerazione anche gli ormoni e la circolazione del sangue.

Perchè alcune zone ingrassano più facilmente? I morfotipi ginoide e androide

Andiamo con ordine: già a partire dagli anni ’40 erano stati coniati i vocaboli androide e ginoide per identificare due diverse tipologie di grasso accumulato: tali termini sono oggi utilizzati per riconoscere due caratteri dell’obesità, ma si tratta di situazioni che riguardano non solo che si trova in sovrappeso ma anche chi ha una condizione di peso normale.

Il morfotipo androide è quello che risulta più comune negli uomini ed è caratterizzato da un accumulo di grasso nella parte superiore del corpo ed in particolare nella zona lombare e dell’addome alto; il morfotipo ginoide è quello più tipico delle donne e riguarda un accumulo di grasso nella parte inferiore del corpo, in maniera specifica nell’area dei glutei e del femore. Esiste anche una terza classificazione che riguarda il soggetto misto, che accumula grasso in maniera distribuita su tutto il corpo.

Il morfotipo ginoide è quello caratterizzato da un ricambio più lento delle cellule nella parte inferiore del corpo e risulta quindi più difficile per tali soggetti dimagrire in tali aree: il grasso sottocutaneo della parte superiore presenta invece un turn-over più rapido rispetto a quello del grasso viscerale. Il grasso sottocutaneo della parte superiore del corpo infatti reagisce più facilmente ai processi di lipolisi rispetto al grasso collocato nella parte inferiore: per questo motivo il grasso sottocutaneo degli addominali risponde meglio ad un programma di restrizione calorica e all’allenamento che risultano di solito due soluzioni più che sufficienti per risolvere il problema.

Ormoni e circolazione sanguigna per spiegare il grasso più ostinato

È importante riconoscere come alla base di questa distribuzione del grasso ci siano gli ormoni, in particolare quelli sessuali e la differente distribuzione dei recettori. L’effetto di lipolisi determinato dalla dieta e dall’allenamento è regolato soprattutto dalle catecolamine, quindi adrenalina e noradrenalina, che esplicano la loro attività legandosi ai recettori cosiddetti beta dei tessuti grassi: laddove sono più frequenti questi recettori, migliore sarà la lipolisi. Nella regione dei glutei e del femore delle donne c’è invece un maggior numero di recettori alfa e per questo il grasso risulta più resistente – essendoci meno recettori beta, quelli funzionali alla perdita dei tessuti adiposi.

Anche la circolazione sanguigna è molto importante: ci sarà sicuramente capitato di notare come gli individui in sovrappeso presentino poco grasso in alcune zone del corpo come ad esempio l’avambraccio e i polpacci che sono generalmente le zone del corpo più magre nonchè quelle in cui muscoli vengono più spesso esercitati attraverso continue contrazioni, favorendo un migliore flusso del sangue.

D’altra parte se una persona ha problemi di circolazione, il grasso comincia ad accumularsi anche nella parte inferiore del corpo e quindi anche nei polpacci. Da questo comprendiamo che migliore è il flusso di sangue e minore è la possibilità di accumulare grasso, perché l’aumento del flusso ematico diminuisce i processi di deposito degli acidi grassi sotto forma di trigliceridi nelle cellule dette adipociti.

La soluzione quindi passa non solo attraverso un regime alimentare specifico basato sul morfotipo ma anche attraverso tutti quei processi che possono migliorare e aumentare il flusso di sangue nelle zone resistenti, dai massaggi all’attività fisica, per migliorare la capacità del corpo di bruciare grassi ad una velocità più simile rispetto a quella delle aree che rispondono più facilmente.