
Uomini e donne a dieta perenne. Uomini e donne a dieta da febbraio, in previsione della prova costume. Uomini e donne in sovrappeso, che di diete proprio non ne vogliono sentire parlare. E uomini e donne che seguono le diete “di moda”, quelle del momento. Anche se non ne hanno bisogno. E anche se quelle stesse diete non sono le più adatte al loro fisico. Spesso, chi decide di iniziare a seguire uno specifico regime alimentare, lo fa scegliendolo a caso, spinto da qualche diceria diffusa e, magari, poco attendibile. Per Giovanna Cecchetto, presidente dell’Associazione Nazionale Dietisti: «L’importante è fare una scelta consapevole. Il risultato da raggiungere è perdere peso in modo mantenibile, perché più oscillazioni di peso si accumulano nel tempo, più si farà fatica a calare, cronicizzando il problema». Vediamo insieme, per darvi un’idea, quali sono le dieci diete più famose al mondo…
1. Dieta Scarsdale – Questo regime prende il nome da un quartiere newyorchese (situato nella contea di Westchester), ed è stato ideato dal cardiologo Herman Tarnower. La dieta Scarsdale, da eseguire per 14 giorni, si basa su due programmi alimentari diversi: nel primo, viene ridotto il consumo di carboidrati e zucchero, in favore delle proteine; nel secondo, al contrario, si provvede a un graduale reinserimento dei carboidrati e dei grassi.
2. Dieta Atkins – Inventato negli anni Settanta dal cardiologo Robert Coleman Atkins, tale regime alimentare è riconosciuto come la più famosa dieta iperproteica. Anch’essa, come la Scarsdale, si divide in due fasi: nella prima, verranno consumati (senza limite alcuno) carne, molluschi, crostacei e grassi, come i salumi, rinunciando però a carboidrati e verdure, che potranno essere reinseriti a poco a poco nella seconda fase.
3. Dieta dissociata – La dieta cosiddetta “dissociata” è stata creata nel 1911 dal Dott. William Howard Hay, e si basa su cinque principi fondamentali:
1) Non consumare carboidrati insieme a proteine e frutti acidi durante lo stesso pasto;
2) Mangiare verdura e frutta come parte principale della dieta;
3) Limitare l’assunzione di proteine, amidi e grassi;
4) Utilizzare il grano integrale, evitando cibi raffinati e processati, come quelli a base di farina bianca, zucchero e margarina;
5) Far intercorrere un intervallo di almeno 4/4 ore e mezza tra i pasti di tipo differente.
4. Weight Watchers – La W. W. nasce in America nel corso degli anni Sessanta, idea di una giovane donna di nome Jean Nidetch, che era solita condividere con un gruppo di amiche (anch’esse a dieta ferrea) le proprie idee alimentari e, in realtà, tutti gli aspetti che interessano un individuo quando decide di seguire il cammino di uno specifico percorso alimentare. La W. W., basata su un apporto energetico di 1200/1300 calorie, è preparata appositamente da uno staff medico, ma tiene conto dell’aspetto psicologico del “mutuo aiuto” (gli psicologi offrono consigli su come affrontare i momenti critici e tecnici della dieta). Sono alcuni esperti di alimentazione, infatti, a guidare il gruppo di persone scelto verso il raggiungimento della meta.
5. Dieta Zona – La dieta Zona rappresenta un vero e proprio stile di vita. Portato nel nostro paese dall’atleta Eddy Ottoz, dopo essersi imbattuto casualmente in un metodo che aveva dato buoni risultati agli atleti delle nazionali USA di atletica leggera e nuoto, tale regime alimentare è basato sulla riduzione di calorie e di carboidrati. In tal senso, secondo la dieta Zona, risulta necessario, in termini calorici, non superare il fabbisogno giornaliero. Per ogni pasto o spuntino, inoltre, si dovrà assicurare il corretto bilanciamento tra le componenti fondamentali dell’alimentazione: proteine, carboidrati e grassi, riducendo al contempo l’indice glicemico.
6. La dieta Dukan – Famosa in tutto il mondo e sperimentata da molti, la dieta Dukan prevede un programma alimentare composto di quattro fasi, tutte proiettate verso l’assunzione di alimenti ricchi di proteine e poco calorici:
1) Fase d’urto, a base di proteine pure (3/10 giorni a seconda dell’obiettivo da raggiungere). Sono consentiti tali alimenti: carne bianca e rossa, pesce, frutti di mare, latticini a base di latte scremato;
2) Fase alternativa, alle proteine vengono aggiunte le verdure. Unico divieto: i farinacei (patate, mais, piselli, lenticchie, fagioli, ecc.). Le prime due fasi vengono alternate fino a ottenere il peso desiderato (massimo 1 kg a settimana);
3) Fase di consolidamento, per evitare il noto “yo-yo” del peso corporeo;
4) Fase di mantenimento, si reinseriscono tutti gli alimenti con due principi di base: mantenere ogni settimana un “giovedì proteico”, e consumare tre cucchiai di crusca e avena al giorno.
7. Cronodieta – Messa a punto da due medici italiani, la cronodieta punta sul principio che il nostro corpo assimila le sostanze diversamente in base al momento della giornata. Per capirci meglio… Pasta e patate andrebbero assunte la mattina, riso e farina di mais sono più adatti per il pranzo, mentre carne, pesce, uova e latticini, che non possono essere associati ai glucidi, sono indicati a cena.
8. Dieta del biscotto – La cosiddetta “Cookie diet”, che “legalizza” un cibo bandito da ogni dieta, è stata inventata dal dottor Sanford Siegal. Ovviamente non si parla di biscotti qualunque, ma di quelli iperproteici prodotti dall’azienda dell’ideatore di questo “bizzarro” regime alimentare. A questi va aggiunto un pasto iperleggero al giorno. Un esempio… pollo bollito e verdure. Le controindicazioni di questa dieta ferrea, naturalmente, derivano dal fatto che all’organismo potrebbero non arrivare alcune sostanze essenziali come il potassio.
9. Dieta della luna – Più che una vera e propria dieta dimagrante, è un modo per purificare il proprio organismo attraverso il “digiuno”. A ogni cambio lunare, andranno eliminati, per le 24 ore consecutive, tutti i cibi solidi. Si potranno pertanto bere acqua, succhi di frutta e centrifughe di verdure. Vietati invece i latticini e gli alcolici.
10. Dieta del gruppo sanguigno – Inventata dal medico italo-americano Peter D’Adamo, tale dieta si basa sul principio che ogni gruppo sanguigno necessita di un proprio regime alimentare:
1) Gruppo 0: la carne è un alimento molto indicato, mentre andranno evitati il grano e il frumento;
2) Gruppo A: le proteine vegetali dovrebbero sostituire quelle della carne. Da eliminare, i latticini;
3) Gruppo B: è il gruppo degli onnivori equilibrati. Via libera a latticini, verdura e cereali;
4) Gruppo AB: alimentazione equilibrata, senza esagerare con latte e derivati.