
Gli integratori di caseine provengono dalla frazione proteica del latte più abbondante in tale liquido: il contenuto azotato del latte viene suddiviso in quattro distinte componenti.
- Troviamo in primo luogo le caseine, che rappresentano i due terzi di tutte le sostanze proteiche del latte di mucca e fanno parte della frazione insolubile che precipita con un pH pari a 4,6 o con l’aggiunta di caglio. Ecco perché i processi di caseificazione da cui si ottiene il formaggio sono importanti nella produzione di caseine che presentano un buon valore biologico grazie all’ottima presenza di aminoacidi essenziali.
- In secondo luogo troviamo le proteine del siero di latte che risultano particolarmente abbondanti nel siero successivo ai processi di caseificazione e caratterizzate da un elevatissimo valore biologico. Esse rappresentano la frazione solubile del latte ad un pH di 4,6 e costituiscono il 17% del contenuto proteico complessivo del latte di mucca. Quando il latte viene riscaldato queste proteine subiscono un’alterazione sostanziale mentre le micelle della caseina subiscono solo dei cambiamenti minori.
- Dentro il latte troviamo poi le classiche proteine ad attività enzimatica come le immunoglobuline e il lisozima che non hanno una funzione nutritiva ma migliorano lo stato di salute per via della loro attività immunologica e antibatterica, digestiva e trofica.
- Nel latte si riconosce poi una frazione non proteica rappresentata dall’urea, il più importante composto azotato del latte privo di proteine i cui valori sono strettamente correlati alla salute dell’animale da cui proviene.
Integratori di caseine: fonti alimentari e supplementi naturali
Ottime fonti di caseina sono i formaggi stagionati mentre per quanto riguarda le proteine del siero esse possono essere ricavate da latticini come la ricotta, riconoscibili proprio dalla presenza del siero da cui sono ricavati. In tutti i casi tali proteine possono essere ottenute da specifici integratori naturali.
Per quanto riguarda la presenza di aminoacidi le caseine sono particolarmente ricche di aminoacidi legati al fosforo mentre sono più carenti di aminoacidi legati allo zolfo come la cisteina e per questo sono considerate proteine dal buon valore biologico seppur non ottimale rispetto le proteine del siero. Tuttavia contengono maggiori concentrazioni di glutammina, arginina e fenilalanina ed è opportuno notare come nell’alimento completo gli aminoacidi carenti nelle caseine siano assolutamente compensati dalle proteine del siero in termini di composizione.
Chi in ambito sportivo sceglie di consumare integratori proteici a base di caseina non dovrebbe comunque preoccuparsi più di tanto della quantità di aminoacidi presenti perché nell’ambito della dieta è facile apportare gli aminoacidi mancanti/carenti attraverso la carne e il pesce che solitamente abbondano nell’alimentazione dello sportivo.
Digeribilità e utilizzo degli integratori di caseine
Per quanto riguarda il discorso della digeribilità le caseine sono una fonte proteica che viene assorbita lentamente e rispetto le proteine del siero la digestione e il rilascio di aminoacidi avvengono in maniera più dilazionata nel tempo. A parità di dosaggio quindi hanno un indice insulinico inferiore e un potere saziante superiore rispetto le stesse whey protein.
Queste osservazioni ci portano a consigliare un’assunzione combinata di integratori di caseina e proteine del siero riservando le caseine lontano dagli allenamenti o prima di coricarsi la sera per migliorare i processi di sintesi proteica e contenere i fenomeni catabolici derivati da una fase di digiuno prolungato