
La crescita muscolare, obiettivo primario di molti frequentatori di palestre, passa anche attraverso il pumping: si tratta di una sensazione avvertita a livello muscolare che gonfia il muscolo e suggerisce che l’allenamento che si sta svolgendo, sta andando bene. L’irrorazione sanguigna è alla base del pompaggio ed è su questo principio che molte aziende produttrici hanno messo a punto degli integratori dedicati stimolando l’aumento dell’ossido nitrico. Più avanti capiremo meglio come funziona il meccanismo del nostro corpo che genera il pumping.
Ora però è importante fare una distinzione tra questo concetto e quello di aumento del volume cellulare che invece è legato alla presenza di liquidi all’interno delle cellule, che determinano un aumento nelle dimensioni; il pump invece riguarda la zona circostante le cellule e non il loro interno. Resta inteso che seppur distinti i due argomenti sono correlati: un buon pompaggio muscolare facilita l’aumento del volume cellulare (cosiddetta volumizzazione muscolare) e grazie ad esso, migliora l’ingresso di amminoacidi nelle cellule, innescando una più efficace sintesi proteica da un lato, e contrastando l’effetto catabolico del workout dall’altro, per non parlare poi del fattore ergogenico generale.
Pumping e vasodilatazione: un orgasmo muscolare
Come afferma Arnold Schwarzenegger, il pumping per un bodybuilder è molto simile ad un orgasmo per intensità e piacere: certo, si tratta di sensazioni fisicamente e fisiologicamente differenti considerando che un pompaggio estremo risulta quasi doloroso… ma la soddisfazione è del tutto equiparabile. Quando il muscolo subisce una maggiore vasodilatazione, aumenta l’apporto di sangue e nutrienti, oltre che di ossigeno e corrisponde in medicina allo stato di ‘iperemia reattiva’ (che in palestra si traduce in maniera più diretta e suggestiva con il termine pump).
Arginina e ossido nitrico: più pump, più muscoli
Passiamo ora all’ingrediente protagonista dell’articolo e di molti supplementi alimentari pre-workout: l’arginina è nota per essere un integratore dedicato al pumping muscolare grazie alla sua caratteristica di aumentare la produzione di ossido nitrico e stimolare in conseguenza la vascolarizzazione. È opportuno ricordare che l’arginina è utile anche ad altri scopi: smaltimento dell’ammoniaca, precursore della creatina, promozione del GH, della creatina e della sintesi proteica, miglioramento delle funzionalità erettili, sostegno alla rigenerazione dell’epidermide. Il dosaggio di arginina raccomandato dalla letteratura scientifica sportiva è indicativamente pari a 3 grammi al giorno.
Per migliorare ulteriormente i benefici del pumping – e non solo – promossi da questo aminoacido, si può utilizzare in aggiunta il suo precursore, la citrullina (8 grammi circa prima dell’allenamento nel suo formato composto di Citrullina Malato), che partecipando al ciclo dell’urea si converte in arginina, aumentandone sensibilmente la quota disponibile e l’efficacia.
Focus ossido nitrico e vascolarizzazione nel pumping
L’ossido nitrico (o meglio monossido di azoto) si occupa di vasodilatazione e trasmissione di impulsi nervosi: viene sintetizzato da alcuni enzimi detti NOS che sfruttano come substrato l’arginina e questo ci fa comprendere immediatamente il legame tra l’amminoacido e la vasodilatazione tipica del pumping. L’ossido nitrico interviene quando aumenta la pressione arteriosa per riportare l’equilibrio e, nell’intento di abbassarla, allarga il diametro dei vasi sanguigni. Integrando arginina stimoliamo la produzione di ossido nitrico, ma l’effetto è apprezzabile se è accompagnato da un reale aumentato fabbisogno, ed è questo il caso di chi pratica una intensa attività fisica.
Per concludere non dimentichiamo di segnalare la sinergia con la vitamina C sotto forma di acido ascorbico; questo micronutriente deve essere aggiunto all’arginina per prolungare l’emivita dell’ossido nitrico, altrimenti molto breve; recenti studi hanno confermato come detta vitamina sia capace di migliorare sensibilmente l’efficacia temporale del nitric oxide.