Stress e composizione corporea: ecco cosa ci fa ingrassare

- Scritto da in Alimentazione Salute

Non è una novità, ma lo stress sembra essere davvero responsabile di qualsiasi disagio fisico e psicologico dell’uomo moderno, dalle gastriti alla colite, dalla allergia più semplice all’infarto, dai disturbi comportamentali a quelli alimentari, dagli attacchi di panico all’insonnia… e l’elenco potrebbe essere ancora molto lungo.

Lo stress però è responsabile anche dell’accumulo dei chili di troppo e rende particolarmente difficile il dimagrimento. È scientificamente provato che i livelli di stress siano correlati all’appetito, alla composizione corporea e al benessere generale. Lo stress infatti è legato ad un aumento dell’ormone cortisolo, a un incremento del grasso e una diminuzione della massa muscolare magra.

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Stress, alimentazione e composizione corporea

Secondo un’indagine svolta negli Stati Uniti nel 2004, circa il 65% degli adulti presi in considerazione nella popolazione americana risulta in sovrappeso e circa il 25% di tale quota è rappresentato da bambini. La prospettiva di vita media della popolazione è destinata per la prima volta da abbassarsi e quindi c’è un grande fermento intorno al business delle diete dimagranti. Al termina della dieta, il peso tuttavia viene inesorabilmente riacquistato nel giro di alcuni mesi e a volte anche con gli interessi.

Questi fenomeni si verificano perché le diete sono squilibrate, troppo poco restrittive e non accompagnate dal giusto allenamento.

Ad esempio la dieta iperproteica e ipo glucida funziona molto bene nel controllo della glicemia e nella perdita di peso consentendo di ottenere risultati importanti e in maniera rapida per le persone che hanno un eccesso di almeno 15 chili rispetto al loro peso ideale: ma dopo un po’ quando i chili residui da smaltire risultano otto o nove questo tipo di alimentazione smette di funzionare. Molti soggetti riprendono il corretto percorso dimagrante reintroducendo i carboidrati, ma molti nutrizionisti non riconoscono ancora il ruolo fondamentale di questo nutriente anche in ambito dimagrante.

L’approccio della “Cortisolo diet” nella gestione dello stress

Oltre alla dieta restrittiva anche lo stile alimentare deve essere orientato al corretto apporto di carboidrati, proteine e grassi senza dimenticare le fibre, l’acqua e soprattutto la qualità del cibo che si porta a tavola. In questi termini si parla di indice di equilibrio, esprimente il rapporto tra qualità e quantità del cibo e dei pasti. Lo scopo è aiutare a tenere sotto controllo i livelli di cortisolo, più alti quando si è sotto stress. Maggiore è la qualità del cibo e maggiore è questo indice. In base a quanto detto possiamo dividere la qualità degli alimenti in quattro categorie:

  1. i carboidrati hanno un elevato indice di equilibrio se sono integrali: è meglio il pane ai cinque cereali rispetto al pane bianco, meglio una mela intera rispetto al succo di una mela. Proteine carboidrati devono essere consumati insieme per bilanciare il pasto nell’ottica di una dieta che tenga in considerazione i livelli di cortisolo;
  2. anche i grassi dovrebbero essere sempre presenti in piccole quantità e ad ogni pasto insieme a carboidrati per funzionare da regolatori del metabolismo. Un cucchiaio di olio, una manciata di frutta fresca rallenterà il rialzo di glicemia dopo pranzo aiutando a controllare l’appetito e favorire l’utilizzo dei grassi a scopo energetico durante tutta la giornata.
  3. Le fibre come i grassi rallentano l’assorbimento degli zuccheri e regolano i livelli di glicemia per quanto riguarda le fibre solubili, mentre le fibre insolubili aiutano a non sentire la fame, aumentando il senso di sazietà. Esse si assumono attraverso i cereali integrali, la frutta e vegetali.

Questo tipo di approccio basato sul controllo dei livelli di cortisolo aiuta a regolare tutti i fattori metabolici e bilanciare al meglio i nutrienti per contrastare il continuo stato di stress in cui ci troviamo: si tratta di un sistema pratico e consente di migliorare contemporaneamente la glicemia, la concentrazione di cortisolo, diminuire la fame ma anche e soprattutto stimolare il proprio metabolismo.