Dieta Dukan: meglio non improvvisare!

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L’ex medico Pierre Dukan è il fondatore dell’omonimo e celebre regime alimentare che promette un dimagrimento semplice e rapido. Questa dieta tuttavia è fortemente sconsigliata dai principali enti e dalle istituzioni che si occupano di salute e alimentazione, poichè prevede un eccesso alimentare in termini di proteine assunte e di fonti animali.

Il punto centrale della dieta Dukan è la libertà nelle porzioni, aspetto fondamentale soprattutto dal punto di vista motivazionale.

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Si ritiene importante in primo luogo il non aggravare la già pesante frustrazione di chi deve perdere peso: in apparenza quindi questa alimentazione si contrappone nettamente al concetto di deficit calorico.

Dieta Dukan e porzioni libere

Questa dieta mira al raggiungimento del calo ponderale attraverso la regressione alimentare: questo significa abituare il corpo ad una limitazione potenzialmente analoga a quella degli uomini primitivi, allineandosi ai principi della paleo dieta.

Tale regime alimentare prevede di consumare alimenti altamente proteici e poveri di grassi, privilegiando la carne ed il pesce insieme ad alcuni ortaggi (ma escludendone però altri). Il percorso dimagrante viene diviso in quattro fasi che affronteremo nel prossimo paragrafo.

Le fasi della dieta Dukan

  1. L’approccio iniziale viene denominato fase di attacco, ha una breve durata ed effetti immediati, a tutto vantaggio dell’aspetto motivazionale. In questa fase sono consentiti 72 diversi alimenti che corrispondono ad altrettante fonti di proteine.
  2. La seconda fase è detta di crociera, è meno restrittiva e consente di alternare giornate identiche a quelle della fase di attacco ad altre che includono ulteriori 28 cibi compresa qualche verdura.
  3. La terza fase è nota come consolidamento: la sua durata è variabile in funzione dei chili persi fino a questo momento, calcolando 10 giorni per ogni chilo smaltito nelle prime due fasi. Se ad esempio si è ottenuto fino a questo momento un dimagrimento di 20 chili, la fase di consolidamento durerà 200 giorni. Durante tale fase viene concessa un’alimentazione più equilibrata, ripristinando alcuni alimenti mancanti.
  4. La fase definitiva, la numero quattro, viene detta di stabilizzazione e punta al mantenimento del peso ideale sul lungo termine.

Pro e contro della dieta Dukan: attenzione agli eccessi!

Questo regime alimentare è rivolto ad un dimagrimento veloce e stabile e consente effettivamente una reale perdita di peso. Soprattutto all’inizio, la sua diffusione si è basata su un marketing molto efficiente, considerando anche l’originalità e l’interattività degli strumenti forniti ai potenziali clienti. Ad esempio grazie al supporto on-line di veloce consultazione, numerosi utenti hanno deciso di prendere parte a questo grande progetto dimagrante.

Le regole tuttavia sono uguali per tutti per favorire una gestione su larga scala e questo fa perdere il fondamentale aspetto dell’individualità di ogni soggetto, che andrebbe trattato in maniera personalizzata.

Nonostante l’effettiva perdita di peso tuttavia questo regime è caratterizzato da un forte squilibrio dal punto di vista dei nutrienti. Vengono privilegiati lunghi periodi ad eccesso proteico che insieme alla carenza di carboidrati e la preponderanza di alimenti di origine animale porta velocemente a fenomeni di acidosi. Sul medio periodo lo stato di acidosi provoca sensazioni di irascibilità, debolezza, alterazioni di pressione e difficoltà per quanto riguarda la prestazione atletica, mentre sul lungo periodo può diventare seriamente pericoloso per la salute.