Cosa fare prima dell’allenamento: non solo integratori

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Prima di iniziare l’allenamento è fondamentale prepararsi bene per affrontare gli esercizi della propria scheda avendo cura che il nostro corpo si riscaldi gradualmente, senza rischi di lesioni, problemi e rallentamenti di vario genere – con indubbi vantaggi anche sul medio e lungo termine.

Un buon riscaldamento prima del workout migliora i risultati e scongiura stress e danni. In questo approfondimento elenchiamo alcune abitudini benefiche da mettere subito in pratica.

Cosa fare prima dell’allenamento: il pasto pre-workout

Molti sono convinti che allenandosi a digiuno si possa ottimizzare l’eliminazione del grasso. Quello che accade in realtà è che il corpo risente della mancanza di energia e quindi lo stesso workout risulterà meno efficace e più difficoltoso da portare avanti. Mangiare per ricaricare il corpo è un’abitudine importante per affrontare al meglio l’allenamento e l’ideale sarebbe nutrirsi circa 60 o 90 minuti prima di cominciare l’attività fisica, soprattutto quando questa viene svolta al mattino.

La maggior parte degli individui quando si sveglia infatti ha livelli di energia molto bassi ed invece l’organismo necessita di alimentarsi per poter offrire una buona performance atletica.

Un pasto pre-workout non solo fornisce energia e resistenza ma aiuta anche ad attivare il metabolismo e la sintesi proteica utili per la definizione e per la conservazione-costruzione della muscolatura nonchè per diminuire di conseguenza anche i livelli di grasso.

Il pasto pre-workout ideale per aumentare la resistenza e migliorare la composizione corporea a vantaggio della massa magra è costituito da proteine magre e carboidrati complessi come quelli del riso integrale, della avena o di altri cereali integrali. Se ci alleniamo subito dopo il risveglio e non abbiamo tempo di mangiare possiamo effettuare uno spuntino veloce con un frullato proteico insieme ad un bicchiere d’acqua e una spremuta di arancia.

Stretching dinamico prima di cominciare l’allenamento

Lo stretching statico non è un’abitudine sbagliata ma come accade in tutti i generi di attività fisica il corpo umano risulta più flessibile quando è più caldo. Lo stretching statico quindi va benissimo dopo l’allenamento, non prima. Nella fase del pre allenamento quindi è decisamente meglio concentrarsi sulla mobilità e sui movimenti mantenendo le posizioni per uno o due secondi soltanto, prima di procedere con la successiva. Questo tipo di riscaldamento migliora non solo la flessibilità e la mobilità articolare ma anche la forza. 5 o 10 minuti di questo stretching aiutano ad aumentare gradualmente la frequenza cardiaca e preparare le fibre agli esercizi.

Riscaldamento vere proprio con carichi più leggeri prima di cominciare l’allenamento

Prima di iniziare gli esercizi della propria scheda è bene effettuare alcune serie dei principali esercizi con un carico ridotto eseguendole al 40% del proprio livello massimo e aumentando gradualmente per raggiungere il peso previsto. In questo modo il corpo si adegua man mano,si scongiurano gli infortuni e allo stesso tempo migliorano i risultati.

Foam roller prima di iniziare l’allenamento

Questo strumento aiuta a sciogliere i nodi e le tensioni del corpo, migliora la mobilità e la qualità dei movimenti. Tanti atleti professionisti hanno a disposizione uno staff di massaggiatori che si occupa delle loro fibre muscolari prima di affrontare una gara o un allenamento ma la maggior parte degli sportivi non può concedersi questo lusso.

Fortunatamente il foam roller è una soluzione economica ma efficace che può offrire ottimi risultati attraverso un massaggio profondo da realizzare in completa autonomia. Bastano 10 minuti di rullo per riuscire a eseguire meglio gli esercizi: è bene iniziare dagli arti inferiori per poi spostarsi alla schiena ed infine al torace. Si sconsiglia di utilizzarlo sulle articolazioni come le ginocchia o sulla zona lombare ossia la parte bassa della schiena, perché si tratta di aree particolarmente delicate e senza le giuste conoscenze si rischia di sollecitarle eccessivamente.