
Betaina anabolizzante naturale è un principio attivo attualmente oggetto di numerosi studi scientifici: è stato dimostrato che gli atleti che utilizzano 2,5 g di tale sostanza quotidianamente e seguono un allenamento intenso, riescono ad aumentare la risposta anabolica del proprio organismo.
Attraverso la normale dieta, riusciamo indicativamente ad assumere dai 100 ai 300 mg di betaina ma si potrebbero raggiungere tranquillamente i 9 – 15 grammi al giorno senza avere problemi. Solitamente comunque solo in ambito clinico si somministrano dosaggi superiori ai 6 grammi al giorno.
Betaina anabolizzante naturale: la ricerca scientifica
Troviamo questo ingrediente naturalmente presente nella barbabietola da zucchero e tante aziende stanno cercando di scoprire tutti i benefici della betaina finanziando la ricerca scientifica, a scopo anche evidentemente commerciale.
Lo studio scientifico cui abbiamo fatto riferimento in apertura di articolo è stato condotto dall’Università del Connecticut, che ha preso in esame degli atleti con circa quattro anni di esperienza sportiva con i pesi alle spalle, osservandoli per due settimane.
Ogni giorno ogni individuo ha ingerito due dosi da 1,25 g di betaina, ed è stato sottoposto ad analisi del sangue 15 minuti prima e dopo l’allenamento di gambe. I ricercatori hanno prelevato 10 minuti prima e dopo il workout anche un campione delle cellule muscolari delle gambe. I risultati hanno evidenziato che 15 minuti dopo l’allenamento la concentrazione di cortisolo era più bassa nei soggetti che avevano assunto l’integratore, rispetto il gruppo di controllo col placebo.
Integratore ha quindi determinato una concentrazione più alta dell’ormone della crescita e del fattore di crescita IGF1 nel post allenamento, suggerendo una potente capacità anabolica della betaina, confermata anche dall’analisi dei campioni cellulari.
Betaina anabolizzante naturale e sintesi proteica
Questo integratore quindi migliora i meccanismi endocrini dei percorsi anabolici rispetto quelli che provocano il catabolismo, migliorando sia le segnalazioni anaboliche sia la sintesi proteica, soprattutto in risposta a prove di resistenza intense o esercizi aerobici svolti alla massima intensità.
Attualmente tale ingrediente è oggetto di studio per quanto riguarda anche differenti tipologie di esercizio fisico e individui di composizione corporea differente per valutare tutte le potenzialità della sostanza.
Betaina anabolizzante naturale: modi d’uso
La betaina è nota anche con il nome di trimetilglicina, ed è sostanzialmente un aminoacido che il nostro corpo produce a partire dalla colina. Essa interviene nei processi metabolici contribuendo alla trasformazione dell’omocisteina in metionina ed esercitando un’azione protettiva nei confronti del fegato.
Essa è stata studiata e trova in effetti applicazione anche come supporto alla digestione, riducendo i sintomi legati a una carenza di acido cloridrico. Il generale consiglio di assunzione è quello di non ingerirla a stomaco vuoto, di evitarla in caso di gravidanza allattamento, ulcere o gastriti. La sua azione risulta sinergica assumendo integratori che contengono tarassaco, cardo mariano, estratto di carciofo, acido folico, vitamine del gruppo B.
Schematizziamo infine le proprietà della betaina:
- protegge il fegato dalle sostanze tossiche
- sostiene la rimozione dei grassi nei tessuti adiposi localizzati
- sortisce una leggera azione antidepressivo grazie alla sua capacità di convertirsi in adenosilmetionina
- protegge le cellule cerebrali dai danni provocati da sostanze tossiche quali ad esempio l’alcol
- esercita un’azione dimagrante
- migliora l’anabolismo muscolare negli atleti che svolgono un’attività fisica intensa