
Nel periodo che segue le festività natalizie vengono diffusi tantissimi consigli per dimagrire. Alcune diete hanno nomi davvero divertenti, nonostante gli stili alimentari siano molto simili, cambia solo l’ingrediente “magico” che sarà il responsabile della perdita di peso. Tra i regimi alimentare di cui si sente molto parlare ultimamente c’è il codice Paleo. Ecco nel dettaglio di cosa si tratta.
Facciamo un lungo passo indietro nell’era paleolitica per scoprire che gli uomini primitivi non facevano tre pasti al giorno come noi, ma si nutrivano quando riuscivano a trovare il cibo. Appena avvertivano la sensazione di fame si mettevano a cacciare animali o a raccogliere frutti. Oggi, fortunatamente, abbiamo la possibilità di avere sempre del cibo a nostra disposizione, oltre i tre pasti principali, colazione, pranzo e cena, che ogni individuo dovrebbe fare, nutrizionisti e dietologi consigliano anche uno spuntino di mezza mattina e uno spuntino di metà pomeriggio, per un totale quindi di 5 pasti al giorno.
Il codice Paleo, propone invece di introdurre molti grassi sia saturi che insaturi, e una quantità moderata di proteine animali e carboidrati. Inoltre si dovrebbe consumare olio di cocco o di ghee che sono dei grassi “buoni”, oppure olio di oliva, di avocado, di palma rossa e quello delle noci di macadamia. Tra i cibi concessi dal codice Paleo vi sono carni rosse e di maiale, frattaglie, uova, pesce di tipo selvaggio e crostacei. Non mancano frutta e verdura, da consumare sia cruda che cotta.
Leggendo queste informazioni potreste pensare che il piano alimentare del codice Paleo è simile a quello che già seguite, ma vi sono alcuni alimenti “banditi” come i cereali e i legumi, gli oli vegetali e idrogenati, lo zucchero raffinato, i succhi e le bevande confezionate e i latticini. Il codice Paleo riscrive anche le regole per l’attività fisica. Per dimagrire infatti basta associare alal dieta una moderata attività fisica. Dimenticate le lunghe sessioni di spin-bike o gli allenamenti intensivi di cardio-fitness. Con una camminata a passo sostenuto di almeno 30 minuti al giorno potrete rientrare nei vostri jeans preferiti. Cosa ne pensate? E’ opportuno tornare alla preistoria?