I principi del bodybuilding: sistemi di allenamento efficace

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allenamento piramidale per massa e forza

Quali sono i principi del bodybuilding? Esistono così tanti sistemi di allenamento nel culturismo e nel fitness che anche i più esperti in materia possono confondersi. Analizzando le varie strategie si riescono a distinguere però quelle che funzionano meglio per sviluppare la forza, da quelle più mirate alla massa, alla velocità, al tipo di sport e così via.

Spesso tuttavia si sceglie semplicemente il metodo più alla moda, senza analizzare davvero le reali necessità individuali, gli obiettivi e la fisiologia. Di fronte a questa ampia offerta, il sistema migliore è farsi guidare non dalla moda ma da alcuni principi ben documentati anche dal punto di vista scientifico.

Principi del bodybuilding: ogni individuo è differente

Quando si vuole ottenere il massimo risultato è opportuno conoscere le leggi che stanno alla base dei migliori metodi di allenamento.

Il primo principio è quello delle differenze individuali, perché ogni soggetto si adatta in maniera simile allo stimolo dell’esercizio ma in misura differente a seconda della propria genetica e non solo. Capita quindi che alcuni ottengano risposte più rapide e che raggiungano risultati migliori rispetto ad altri, nonostante le stesse metodiche di allenamento.

Ecco allora che diventa importante determinare e seguire i propri obiettivi e misurarli in relazione solamente a se stessi, senza inseguire obiettivi e livelli altrui. Quando si migliora anche di qualche millimetro bisogna imparare a godersi il traguardo e decidere di porsi un nuovo obiettivo ancora migliore, e avanti sempre in questa maniera!

La supercompensazione: i principi del bodybuilding

Il principio della super compensazione ci dice che i muscoli aumentano in forza e dimensioni come risposta al workout. Questo significa quindi che lo stress indotto dall’esercizio fisico determina un meccanismo di sopravvivenza della specie che induce un aumento sia nella forza che nella grandezza del muscolo, attraverso microlesioni che vengono compensate dall’organismo con un aumento della massa e della forza.

Bisogna ricordare che la quantità non è sempre sinonimo di qualità e a meno di una genetica da supereroe non è possibile allenarsi tutti giorni in maniera estenuante perché si rischia di ottenere l’opposto di quello che si cerca, ossia catabolismo e sovrallenamento. Il corpo infatti lotterà per cercare di compensare fino ad ammalarsi per evitare di accumulare ancora stress.

Sovraccarico, adattamento, uso e non uso: i principi del bodybuilding moderno

Il principio del sovraccarico ci dice che se vogliamo migliorare bisogna allenarsi contro una resistenza superiore, che va variata ad ogni seduta in maniera da consentire al fisico di andare oltre al livello cui si è già adattato.

Variare quindi il proprio workout ci consente di fare progressi prima di instaurare il successivo adattamento.

Il principio dell’adattamento a richieste specifiche sta ad indicare che i muscoli si adattano in maniera specifica agli stimoli. Quindi se l’obiettivo è migliorare la forza esplosiva bisogna allenarsi in maniera esplosiva, mentre un allenamento per la resistenza sarà caratterizzato da altri principi… e così via.

Il principio dell’uso e dell’non uso ci dice che se sottoponiamo il corpo ad uno sforzo, innescheremo tutti processi per fronteggiarlo ma allo stesso modo il corpo reagirà se smettiamo di allenarci, perdendo i guadagni che l’allenamento aveva portato con sè, in un tempo minore rispetto a quello impiegato per ottenere quei risultati.

L’allenamento va quindi costruito in base propri obiettivi e alla propria unicità sia fisica che mentale. Sicuramente allenarsi con passione consente di trascorrere le ore in palestra e outdoor in maniera più costante e divertente, senza frustrarsi in attesa dei risultati.