15.000 italiani soffrono di problemi al fegato

- Scritto da in Salute

Esistono diversi fattori che possono influenzare in maniera negativa la salute del fegato e in particolare causare problemi di fegato grasso, una malattia che attualmente colpisce circa il 25% degli italiani e che è  spesso causato da una cattiva alimentazione.

La Fondazione italiana di ricerca in epatologia insieme all’Associazione italiana per lo studio del fegato (Aisf), in occasione del 48esimo congresso annuale dell’Aisf svoltosi a Roma a Febbraio, ha presentato un progetto di studio che andrà a coinvolgere circa 15 mila persone e che prenderà il via ad Ottobre 2015. Lo studio ha come obbiettivo l’analisi sistemica dell’evoluzione della patologia nel tempo, questo tipo di studi sono utili perchè insegnano molto sulle patologie che aggrediscono un organo, ma è necessario studiare nel tempo un gruppo di persone per avere una fotografia completa. Oggi è già possibile ridurre il fegato grasso con un intervento personalizzato che deve però includere una collaborazione molto stretta tra medico e paziente, cercando di mettere in atto il più possibile una prevenzione adeguata con particolare riferimento all’alimentazione e allo sport. Il progetto non si conclude così, perché intende dare lotta all’epatite C con una serie di di nuovi farmaci che possono guarire per la prima volta un malato cronico, ma sarà necessario abbandonare il modello di terapia classica per adottare un nuovo approccio terapeutico.

L’obbiettivo dello studio è quello di informare la popolazione che oggi dall’epatite C si può guarire. Per quanto riguarda il fegato grasso invece, l’intervento è finalmente alla portata di tutti, si può personalizzare e verificare se in seguito il fegato aumenta o diminuisce, e sopratutto grazie ai farmaci e alla prevenzione, quindi a una buona dieta, lo sport e la comunicazione tra medico e paziente, si può prevenire la malattia.